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Le gaz a Izabal !

Casualmente la squadra di Vela Olimpica del Guatemala partecipa ad una regata organizzata sul lago Izabal, a due miglia da Fronteras. Senza esitazione, Eliott infila la sua licra, i calzari e raggiunge il contingente dei giovani ragatanti venuti dal lago Amatitlan per fare strage. Emiliano, l'allenatore argentino parla italiano, fortunatamente per Eliott che ha ancora qualche difficoltà con lo spagnolo. L'allenamento si svolge bene nonostante i sei mesi che ci separano da Schoelcher, la sua ultima regata ed il suo ultimo colpo di timone. Integrati come dei principi dalla squadra guatemalteca,  imprestano ad Eliott una vela più adatta ed uno scafo meno rovinato per regatare ad armi pari e papà Boris si ritrova sul Laser senza aver domandato nulla : che accoglienza ! Tre giorni di regata più tardi, i nostri due ragazzi si sono veramente divertiti con questo gruppo molto unito ed incredibilmente accogliente. Sono stati persino invitati al centro di allenamento nazionale per condividere il quotidiano di Perez, Hernandez o Benett, campioni in erba che navigano 5 giorni su 7 fin da piccoli... La tentazione di parteciparvi è forte ! Poiché qui, la squadra è spesata direttamente dal Governo. Gli sportivi che vengono dalle classi sfavorite ( questo aggettivo ha qui un senso tutto particolare, uno stipendio « normale » raggiunge appena i 200US$ mensili) sono individuati fin dalla più tenera età e presi in carico al 100% dal comitato olimpico che non lesina sui mezzi materiali ed umani per far progredire questi ragazzi. I Paesi, le lingue, i concorrenti, i metodi di formazione, le sovvenzioni ai corridori cambiano, ma non i risultati : Eliott esplode alla maggior parte dei percorsi davanti agli amici di 14-15 anni che pertanto sono di ritorno dal campionato mondiale ! Il suo risultato finale sarà svantaggiato dalle prime due regate abbandonate a causa della rottura del piede dell'albero ; finisce dunque secondo alla classifica generale. Sul lago Isabella Eliott l'ha scampata bella : Bravo Eliott !