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Santa Maria

I muscoli ancora indolenziti dalla nostra recente corsa sui gradini, attacchiamo questa camminata con una certa apprensione. Kicco ci dimostra subito un'apprensione certa! Ma questa volta, la salita non e' una linea diritta che monta in cima 1600m piu' in alto. Approfittiamo di una bella passeggiata nella foresta di montagna che assomiglia a quella dei Pirenei. Querce, eucalipti, more... Solo i campi di mais coltivato su dei pendii impossibili ed i ragazzini maya di 6 o 7 anni che gia' lavorano ai campi nonostante l'ora particolarmente mattutina, ci ricordano la nostra posizione geografica. Il freddo e l'umidità sono molto intensi a questa altitudine; non siamo piu' abituati e lo sforzo e' intenso. La guida ci indica di accelerare il passo. Sono appena le sette del mattino e le nuvole rischiano già' di minacciare lo spettacolo e la vista. Quattro ore dopo la levataccia, 2:30 dopo l'inizio della nostra ascensione notturna, arriviamo infine al belvedere dal quale possiamo ammirare una prima eruzione. Ogni venti minuti, una nuvola di cenere proiettata in aria si leva in cielo prima di derivare con il vento: affascinante!